Giurisprudenza penale

Deturpamento e imbrattamento di cose altrui

La Suprema Corte di Cassazione (Sez. II, n. 29018 del 07/06/2018) ha stabilito che integra il delitto di cui all'art. 639, comma 2, cod. pen, la condotta di chi, dopo aver rovistato nelle buste dei rifiuti conferiti in regime di raccolta differenziata, al fine di asportare quanto di suo interesse, rompa le buste che lì contengono ed asporti quanto a lui utile, abbandonando il resto sulla pubblica via, in ragione del pregiudizio dell'estetica e della pulizia conseguente, risultando imbrattato il suolo pubblico in modo tale da renderlo sudicio, con senso di disgusto e dì ripugnanza nei cittadini.